MREL e TLAC cosa sono? Timeline e impatti dell’EBA Reporting Framework 3.0

MREL e TLAC

Pronti per l’entrata in vigore dell’EBA Reporting Framework 3.0?

Questo articolo è incentrato sul filone Resolution Planning e si pone l’obiettivo di evidenziare gli impatti delle novità regolamentari in termini organizzativi e di processo per gli enti segnalanti, proponendo un’ipotesi di approccio per affrontare con successo questa sfida. 

Il nuovo EBA reporting framework 3.0in vigore dalla data di riferimento 30 giugno 2021recepisce importanti evoluzioni normative contenute nel c.d. “banking package” (CRR2, CRD5, BRRD2), con revisione di ampie sezioni di COREP e FINREP, abilitando tra l’altro un migliore allineamento con i requisiti di disclosure del Pillar 3. Contestualmente vengono introdotti nuovi templates relativi al Resolution Planning, dove si osserva una forte convergenza del requisito MREL rispetto al TLAC; non tragga in inganno il fatto che quest’ultimo sia riferito alle sole G-SII: la novità è di notevole interesse per il settore Bancario e impatta sia sul fronte segnaletico, sia su quello dell’informativa al pubblico, prefigurando una raccolta dati trimestrale connotata da deadlines stringenti. 

Contesto di riferimento

Nel corso degli ultimi anni sono emersi nuovi requisiti in capo agli intermediari del settore Bancario, con particolare riferimento alla struttura del loro passivo ed alla necessità di raggiungere dei requisiti minimi ad esso riferiti, rappresentati più in dettaglio da: 

  • MREL (minimum requirement for own funds and eligible liabilities) nato dal 2014 con una connotazione strettamente Europea: l’ente di riferimento per il monitoraggio nel continuo è l’SRB (Single Resolution Board) 
  • TLAC (total loss absorbing capacity) nato nel 2015, riferito alle istituzioni di importanza sistemica (G-SII).  Definito dal Financial Stability Board (FSB), ha una giurisdizione geograficamente più ampia. 

Nel corso del 2019, avvicinandosi l’avvento del cosiddetto “banking package” (i.e. CRR2, CRD5, BRRD2) si è riconosciuto che – nonostante alcune importanti differenze di finalità e processo di calcolo – vi è una significativa sovrapposizione di patrimonio informativo e perimetro interessato ai fini del soddisfacimento dei corrispondenti requisiti segnaletici. È emersa pertanto una spinta legislativa alla convergenza di MREL e TLAC.  

Il quadro legislativo demanda all’EBA i criteri attuativi e la traduzione dei dettami regolamentari in specifici requisiti di reporting da integrare negli ITS (Implementing Technical Standard); questo si rifletterà dunque in ulteriori adempimenti segnaletici e di disclosure in capo alle banche europee. 

Ambito, obiettivi e punti salienti

I principali ambiti interessati dall’iniziativa riguardano: 

Reporting Regolamentare: si tratta di un nuovo requisito segnaletico, da indirizzare con profili temporali stringenti. Il reporting package consta di complessivi 7 templates. 

Disclosure: in aggiunta alla segnalazione di cui sopra si introduce un nuovo requisito di disclosure, che si andrà ad innestare nell’informativa richiesta dal Pillar 3, con caratteristiche di notevole interesse. Il reporting package consta di complessivi 5 templates. 

 Nel final draft di Agosto 2020 l’EBA riconosce la correttezza dell’osservazione ricevuta da alcuni rispondenti alla consultazione in merito al grado di sovrapposizione che caratterizzerebbe i nuovi requisiti rispetto al reporting già richiesto da SRB in merito ai Liability Data Report (più precisamente, in relazione alla parte di Additional Liability Data Collection). 

Da parte sua, a fine 2020 il Single Resolution Board interviene in modo significativo sulla struttura degli Additional Liability Report contenuti nel ciclo di reporting 2021, anticipando de facto gran parte delle strutture previste dagli ITS con l’entrata in vigore del reporting framework 3.0. 

Dalle premesse sopra esposte, discendono le seguenti considerazioni: 

  • Si profila un approccio di non sostituzione rispetto agli attuali obblighi segnaletici in ambito Liability Data Report (LDR), andando dunque ad aggiungere ulteriori richieste informative in capo alle Banche 
  • Gli Additional Liability Report (ALR) richiesti da SRB presentano una struttura con alto grado di sovrapposizione, e se ne può dedurre (nonché auspicare) la prossima dismissione, con la confluenza del relativo requisito informativo all’interno del reporting framework EBA 
  • Il patrimonio informativo che emerge da una prima analisi dei templates pubblicati con l’aggiornamento del reporting framework 3.0 induce a supporre che le fonti alimentanti attualmente utilizzate per produrre la segnalazione LDR rivestiranno un ruolo centrale nell’adempimento degli ulteriori requisiti in ambito MREL/ TLAC.

E’ interessante notare come le nuove richieste interessino in larga parte anche le banche non di rilevanza sistemica, le quali sono esonerate dalla compilazione di specifiche porzioni di alcuni templates, ma comunque tenute ad adempiere ai nuovi obblighi di segnalazione e disclosure nel loro insieme.

Timeline

La prima consultazione in ambito MREL/ TLAC sopra citata è stata pubblicata il 22 Novembre 2019, mentre il testo del “final draft” è datato 3 Agosto 2020. 

Il 18 Marzo 2021 il sito EBA ha pubblicato un aggiornamento del reporting framework 3.0, rilasciando DPM e tassonomia necessarie a strutturare la segnalazione in formato XBRL, nonché il kit di validation rules con finalità di controllo del dato prima dell’invio. 

Si conferma pertanto la decorrenza delle nuove disposizioni regolamentari in allineamento a quanto previsto per l’adozione dell’EBA reporting framework 3.0, ovvero: entrata in vigore come prima segnalazione su data riferimento del 30 Giugno 2021 (contestualmente all’applicazione della CRR2). 

Per quanto riguarda invece la disclosure, la porzione riferita al TLAC entrerà in vigore immediatamente dopo gli ITS, mentre le istituzioni che non sono di importanza sistemica avranno tempo sino al 1° Gennaio 2024 per adempiere ai requisiti di MREL disclosure; è tuttavia lecito attendersi un interesse degli intermediari ad anticipare la produzione dei relativi templates per finalità interne, anche in considerazione della possibilità di ricavare gran parte della disclosure direttamente dal reporting segnaletico – applicando i criteri di mappatura indicati dal regolatore. 

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