Perseguire la qualità del dato non sulla spinta di vincoli normativi, ma per “prendere decisioni corrette e avere processi di business attendibili, quindi utilizzabili con fiducia in tutta l’azienda, con responsabilità condivise e un ruolo più centrale dei Data Steward“. Sono i tratti distintivi dell’approccio al Data Management nelle aziende Energy & Utilities, come emerso dalla Survey DAMA Italy 2022, presentata in occasione della convention annuale a Bologna.
Giunta alla terza edizione, la ricerca ha intervistato 8 aziende nazionali del settore, mentre nel biennio precedente erano state approfondite le modalità di gestione dei dati in 10 banche (2020) e in 7 assicurazioni (2021). DAMA Italy è il capitolo italiano dell’associazione internazionale degli esperti nei dati, con oltre 50 chapter attivi nel mondo e migliaia di professionisti certificati (CDMP).
In apertura, il presidente Nino Letteriello (coordinatore anche dell’area EMEA) e il vicepresidente Franco Francia hanno sottolineato i numeri raggiunti: oltre 250 soci e 22 corporate member, nonché 8 tavoli di lavoro e 30 speech a eventi.
Livelli di maturità e vantaggi
“La gestione della Data Quality fa emergere le differenze fra i tre settori esaminati in questi anni: il lavoro delle banche era partito dalla spinta regolamentare, le aziende energetiche invece stanno applicando una versione light di questa disciplina” spiega Egle Romagnolli, Head of Marketing di Irion, che ha presentato l’indagine per conto di DAMA, assieme ad Alice Carretti.
Come si nota nelle radar chart comparative, su cinque livelli di perfezionamento (dove 1 è “stadio di interesse iniziale” e 5 la massima maturità in termini di “gestione dei processi, uso metriche e riduzione rischi”) le vette più alte nel settore energetico riguardano la Data Integration e l’interoperabilità (3,4) seguita dal Data Storage e dalle Operations (3,3). Più bassi invece gli attuali livelli medi di adozione per discipline come il Data Modeling (1,4) e la Data Governance (2).
Eppure, proprio un buon governo dei dati può garantire una maggior qualità “default”, soprattutto se è necessario integrare poche data sources: “In questi casi la Data Quality è assicurata dall’aver strutturato un processo di Data Governance by design fin dal principio” sottolinea la Romagnolli.
Il valore del Data Lineage
Un aspetto sorprendente è la propensione all’uso del Data Lineage: “Perché un settore non obbligato a farlo investe tempo e risorse in questa attività?” spiega l’esperta, “gli intervistati ci hanno detto chiaramente che creare una struttura di lineage permette di identificare in modo più evidente gli impatti della modifica o cancellazione di un dato, risalire agli attori coinvolti e sapere a chi rivolgersi in caso di errore strutturale nei dati. Definisce la catena delle responsabilità”.
Come il cartografo disegna una cartina, il Data Modeling permette di navigare i processi aziendali e porta diversi vantaggi: le aziende sottolineano la possibilità “comprendere cosa inserire a livello di reporting”, “dare evidenza a chi utilizza il reporting su come i dati sono stati ottenuti” e “identificare eventuali impatti legati a cambiamenti dei processi e delle loro articolazioni”.
Dati, tempi e persone: cosa distingue Irion EDM®
Dal 2004, la piattaforma Irion EDM® si è posizionata nel mercato Enterprise Data Management come leader nel settore bancario e assicurativo e in espansione nell’energy e utilities. Il suo approccio “end-to-end” permette di ottimizzare tutti i processi aziendali di gestione dei dati (ovunque essi siano) per fornire i dati giusti alle persone giuste e nei tempi giusti.
Nel 2021 e 2022 Irion ha ricevuto due prestigiose Honorable Mentions nel Gartner Magic Quadrant dedicato alle Data Quality Solutions. Gartner è leader mondiale nelle ricerche sul mercato IT e sui software vendor.