Forum ABI Lab 2024, le otto azioni delle banche per innovare con i dati e l’IA e l’approccio resiliente Irion al Regulatory Reporting

Irion al Forum ABI Lab 2024

Tutte le aree di investimento in tecnologia, nel settore bancario italiano, sono in aumento o stabili: da questo dato sono partiti a Milano i lavori del Forum ABI Lab 2024 – Next Generation Banking, di cui Irion è partner. La metafora scelta quest’anno dal centro studi sull’innovazione finanziaria è quella del viaggio (della banca) verso l’innovazione, guidato da una bussola con otto punti cardinali.

Rapporto Forum ABI Lab  2024: la sintesi

Ecco i principali insight presentati all’evento, per ciascuno degli otto ambiti evidenziati nel report:

  1. Watch Close Affiancare il cliente nel customer journey: si traduce nella recente esplosione del mobile (+106% clienti attivi dal 2018 al 2022) con una media di 3,1 app per ogni banca e +70% investimenti su questo canale; idem per la crescita del processo di “digital onboarding” con il quale le banche compiono più velocemente l’identificazione cliente, grazie a internet e a processi semplificati; oggi il 38% dei contact center bancari usa chatbot potenziati dall’Intelligenza Artificiale e il 39% ha un contact center disponibile anche la domenica
  2. Get Faster operations bancarie più vicine al cliente: nel 61% dei casi hanno un ruolo propositivo rispetto all’innovazione e nel 72% dialogano con il cliente finale; l’89% delle banche ha in atto dei percorsi di modernizzazione applicativa e nel 94% le architetture applicative contribuiscono a definire le evoluzioni dell’IT
  3. Explore la frontiera dell’AI: l’80% delle banche ha già attive o allo studio delle soluzioni di dialogo con il cliente basate sull’intelligenza artificiale e il 53% ha almeno un progetto (già realizzato o in corso) che coinvolge l’AI generativa
  4. Focus on Value – molto interessante l’impatto delle analisi di consumer behaviour sui canali: nell’83% i KPI (Key Performance Indicator) relativi ai clienti influenzano le strategie; nel 59% le Operations sono riconosciute come Data Owner e l’84% delle banche prevede iniziative per monitorare la Data Governance, ma soprattutto entro il 2025 il 79% degli istituti ha in programma almeno un progetto per diffondere in azienda la cultura del dato
  5. Be sustainable – il 70% delle banche prevede progetti per migliorare l’impatto ambientale della propria infrastruttura IT
  6. Be open – il 63% degli istituti di credito ha in agenda la creazione di un centro di innovazione interno o una “sandbox regolamentare”; per meglio predisporsi all’ecosistema fintech, due banche su tre hanno come priorità 2024 innovare il proprio modello di business
  7. Stay Trustworthy sul fronte della resilienza, il grado di copertura dei requisiti DORA (Digital Operational Resilience Act) nel campione studiato da ABI Lab è superiore al 50%; con riguardo alla security, invece, oltre il 73% dei canali di telecomunicazione presenta abusi da parte di attaccanti per frodi bancarie, con la preoccupante combinazione fornita ai malfattori dalle tecniche di spoofing e i deepfake resi possibili dall’intelligenza artificiale: in sostanza, la possibilità di impersonare in modo malevolo (e sempre più realistico) la voce di un collega o manager e convincere il personale a effettuare bonifici fraudolenti
  8. Lead the Change – oltre metà delle banche rafforzeranno le proprie competenze su cloud, sostenibilità, Green IT e sviluppo software; è ormai del 91%, tra gli altri indicatori, l’interesse a promuovere attivamente Data Community interne e il 94% degli istituti si è dotato di team cross-funzionali per innovare i processi operativi
Roberto Fasano, Forum ABI Lab 2024

Regulatory Reporting integrato e resiliente: l’intervento di Roberto Fasano

Nella sezione pomeridiana del Forum ABI Lab 2024, il Principal Business & Data Management Consultant, Roberto Fasano, ha presentato l’approccio innovativo di Irion alle vecchie e nuove sfide poste dai regolatori al sistema bancario, in ambito nazionale e comunitario.

In particolare, il nostro esperto ha fatto una panoramica sull’evoluzione degli obblighi di reporting, alcuni dei quali (come quelli previsti dal DORA) hanno ancora aspetti implementativi in via di definizione. Altre sfide in ambito regulatory, invece, prevedono requisiti segnaletici che vengono pubblicati a ridosso delle scadenze, come nel caso dell’SRB (Single Resolution Board) in materia di Resolution Planning. Oppure vi sono da parte dei regolatori delle richieste “strutturalmente connotate da tempistiche emergenziali” come nel caso dei Dry Run ovvero degli esercizi simulativi legati allo strumento del Bail-in per la risoluzione delle crisi, che le banche devono dimostrare di saper eseguire in appena 48 ore (in preparazione di un eventuale “Resolution Weekend”).

Per tutti questi motivi (e molto altro ancora, secondo le richieste sempre più stringenti delle istituzioni), come sottolineato da Fasano, “l’unico approccio possibile oggi è quello del modern data management, come avviene nella piattaforma Irion EDM che abilita capabilities come la connettività con qualsiasi tecnologia e formato, una Data Quality supportata da automazione dei controlli tecnici e suggerimenti sui controlli di business, e un’elevata scalabilità per volume e varietà dei dati, grazie a repository adattivi, nonché un metamodello dinamico a supporto della  rappresentazione del patrimonio informativo e del data lineage, la gestione avanzata dei workflow e la possibilità di mappare, arricchire e trasformare i dati in modalità rule-based”.

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