Irion Partner Workshops “Unlock Opportunities”: come affrontare il go-to-market con tecnologie distintive

Oltre 130 collaboratori dei nostri Partner sono stati formati sulle tecnologie Irion nel 2023, con un programma sempre più ricco di iniziative e contenuti dedicati. Continua a crescere l’interesse delle aziende di consulenza e system integration nei confronti della piattaforma Irion EDM® e dei suoi elementi distintivi: è il primo bilancio del nuovo Partner Program con il quale Irion ha lanciato in via definitiva la propria strategia di lungo termine, oggi interamente focalizzata sullo sviluppo della piattaforma software di Enterprise Data Management.

Nel corso del primo Partner Workshop – che si è tenuto a novembre nell’headquarter di Torino – gli SME (subject matter expert) di Irion hanno discusso i criteri essenziali per sviluppare progetti di Data Management nel “new normal”: un mercato software oggi radicalmente mutato, in cui occorre prendere decisioni veloci, in un contesto sempre più ambiguo e volatile. Come gestire la reputazione e costruire affidabilità? Ecco perché questa giornata di aggiornamento e confronto con 18 partecipanti: “Un’occasione preziosa per abilitare i Partner nel loro go-to-market, evidenziando i caratteri distintivi dell’offerta Irion e come posizionare la piattaforma per le esigenze delle aziende che intendono perseguire una data strategy efficace” sottolineano i Partner Manager di Irion, Antongiulio Donà e Giuseppe Tufano. Nel 2024 sono previsti altri eventi con questo formato, anche a Milano e Roma.

Data (Driven) Journey: superare le criticità

In molte aziende proliferano i fogli di calcolo scollegati tra loro e le informazioni non verificate: come superare questi ostacoli nella gestione dei dati? “Il dato non riesce a raccontare da solo la propria reputazione: dovrebbe sempre portare con sé i metadati che raccontano la sua storia e destinazione d’uso. Questo corredo va costruito e associato alla fase di consumo del dato. È uno dei fattori chiave per abilitare il Data Management moderno” ha spiegato il Domain Advisory Leader di Irion, Mario Vellella. “Le sfide dei dati possono essere diverse da quelle che hanno in mente il CEO o l’area commerciale. Spesso si cerca di perseguire un obiettivo tecnologico creando una soluzione di business rapida, ma questo si scontra con la possibilità di ‘stratificare’ quello che abbiamo realizzato in processi aziendali riutilizzabili. Per dirla diversamente: mi servono questi dati al più presto e li utilizzo anche in assenza di un approccio strategico e di qualità”.

In pratica, il Data Driven Journey di un’organizzazione oggi è tutt’altro che lineare e i Partner, a stretto contatto con le aziende in diversi settori, lo sanno bene: “Serve un’infrastruttura flessibile per poter fare ‘pick up’ delle funzionalità necessarie. Di norma si realizza un primo modello di governo e architettura, non è pensabile fare tutto in una sola volta. Un esempio? Le aziende che hanno sofferto di obsolescenza tecnologica nei loro servizi ‘cash cow’ un tempo redditizi, (Blockbuster, Kodak, Blackberry solo per fare qualche esempio). In tal caso è indispensabile avviare attività di ‘pasturazione’ per cercare nuovi ricavi: la data strategy prevederà l’abbattimento dei silos per mettere la conoscenza a fattor comune. Se venissero mantenuti i muri tra le applicazioni, l’azienda si esporrebbe a gravi rischi”.

DataOps change management

Tra le caratteristiche distintive di Irion EDM® evidenziate durante l’evento, il Presales Manager di Irion, Enrico Galimberti, ha posto l’accento sul Customer Data Journey di Data Quality Governance e Data Marketplace e della necessità di avere un strumento che supporti una architettura Business Composable, il nuovo offering semplificato con tre edizioni (Foundation, Application, Premium) in grado di coprire le esigenze di gestione dei dati in ogni azienda – dalle PMI all’Enterprise – ma anche il fatto che la piattaforma è nativamente DataOps ready e quindi resiliente ai cambiamenti organizzativi ed architetturali e basata su questa metodologia innovativa, e che consente di applicare ad ogni aggiornamento delle informazioni  un concetto di “change line”. 

Qualità del dato ingegnerizzata

Nel DNA di Irion, fin dalla sua fondazione, c’è la Data Quality: oltre 20 anni di esperienza hanno permesso di mettere in produzione più di 300 Data Application presso clienti nel finance, energy, utility, logistica e manufacturing. Gabriele Seno, Product Evangelism & Advisory Leader, ha raccontato come funziona “La Fabbrica dei Controlli” (scarica qui gratuitamente il white paper scritto con Renato Valera, Head of Consulting & Solution) nella piattaforma Irion EDM®: un sistema avanzato in cui è possibile pianificare e rendere operativa un’intera filiera di produzione e gestione per i controlli sulla qualità del dato.

Quando arriva in produzione, un controllo non è assolutamente al suo traguardo: va mantenuto in vita, va data la possibilità di fare fine tuning sulle soglie, vanno evitati i falsi positivi che possono comparire solo in produzione.

“Ingegnerizzare i controlli significa anche rendere il motore di Irion più dinamico sfruttando i metadati – spiega Seno – grazie a wizard che guidano l’utente e semplificano la creazione dei futuri controlli dello stesso tipo. La gestione dei cambiamenti viene quindi automatizzata e delegata alla piattaforma. Le data pipeline sono duplicabili per indirizzare scenari simili in futuro, senza bisogno di re-implementare ogni volta, perché l’interfaccia semplifica la raccolta di dati e metadati”.

Questo assicura una scalabilità importante: diversi clienti di Irion hanno enormi cardinalità (in matematica, il numero degli elementi di un insieme) anche con frequenza giornaliera e i loro controlli devono essere pronti per le “batterie” del giorno successivo.

Internal audit: gestire l’azienda con report agili

Un sistema avanzato di Data Quality può diventare un must per qualsiasi azienda abbia da mettere sotto controllo reti distribuite. “Diventano uno strumento di gestione per l’azienda, grazie a dashboard e KPI, sia per valutare l’operatività basica (ad esempio la gestione magazzino) sia per quella manageriale (ad esempio: come stanno lavorando i dirigenti nell’area investimenti, in cui l’operatività ha carattere sensibile). Una vera e propria miniera d’oro per le iniziative di Internal Audit” sottolinea Roberto Fasano, Principal Advisor Irion specializzato in risk management e regulatory reporting, “possiamo lavorare sul ‘segment reporting’ con approccio agile e incrementale focalizzandoci sul processo, con risultati tangibili nel breve termine, senza dover per forza produrre centinaia di pagine di requisiti”.

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