Data management nel manifatturiero: sei modi per creare valore e gestire la supply chain

La strada verso l’uso consapevole dei dati per creare valore in azienda è ancora tutta da percorrere per la maggior parte delle organizzazioni italiane: il 55% sono “immature” sul fronte del data management, secondo l’ultima ricerca presentata da Osservatori.net del Politecnico di Milano. Il mercato italiano dei dati (software, servizi e risorse) è però in crescita e vale oltre 2 miliardi, con un forte rimbalzo nel 2021 (+13%), in ripresa dopo la parte più dura della pandemia (+4% nel 2020). Il tasso di crescita più alto nel periodo riguarda le piattaforme per la Data Governance (+48%).

In questo articolo approfondiremo i modi per creare valore, in ambito manifatturiero, a partire dai dati.

Le aziende proattive? Appena un quinto

Nelle realtà “immature”, l’approccio aziendale al data management si limita alla “conformità ai vincoli tecnici e normativi”. L’indagine del Polimi ha individuato appena un 18% di aziende “proattive” ovvero con professionisti dedicati e competenti o strutture interne specializzate nella gestione e nel governo dei dati. L’integrazione più matura e profonda tra Data Science e Data Governance, presidiata ai più alti livelli organizzativi (executive manager o addirittura “chief”), avviene solo nel 3% dei casi.

Manifattura in ritardo, aspettando il PNRR

Il settore più rappresentato nella ricerca del Politecnico è quello manifatturiero, con il 34% delle 135 aziende coinvolte (anche in base ai codici ATECO nei segmenti e “oltre 249 addetti”). Secondo solo alle banche per quota di spesa, cresciuta più della media di mercato: se leggiamo però la situazione al di là del dato quantitativo, avverte l’Osservatorio, “questo comparto conferma un ritardo in termini di approccio strategico alla tematica”.

Una situazione che non permette di prendere decisioni tempestive, trasformando i dati in informazioni utili al business. Fino al 2026 saranno disponibili i 40,3 miliardi stanziati dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per digitalizzazione e innovazione. Perché non beneficiare di queste risorse?

L’UE: i dati manifatturieri valgono 1.500 miliardi

La Commissione Europea ha stimato in 1.500 miliardi entro il 2027 il valore potenziale dei dati non personali nel settore manifatturiero: per sfruttare questo enorme asset industriale è stato creato uno “spazio comune europeo” dei dati, a sostegno della competitività e del rendimento. Queste misure dovranno essere integrate da politiche “che stimolino l’utilizzo dei dati e la domanda di servizi arricchiti di dati”.

Vantaggi del data management nell’intera filiera

Esistono almeno sei modi per creare valore di business con la gestione dei dati aziendali nel manifatturiero:

  1. Ridurre gli interventi manuali per rendere più efficiente l’operatività giornaliera
  2. Controllare i rischi dovuti all’immissione di dati errati
  3. Integrare i processi nella supply chain
  4. Individuare informazioni e opportunità cruciali per il business
  5. Fornire dati certificati e affidabili per uno sviluppo sostenibile
  6. Centralizzare i dati in arrivo dalle filiali (ad esempio, calcolando rapidamente i KPI, su dati raccolti e aggregati da differenti sistemi e gestionali in uso), ottenendo una vista unica sui dati e la possibilità di prendere decisioni più accurate e consapevoli.

Miglior resa produttiva fino al 50%, dal pharma al food

Diversi studi sottolineano come le iniziative di data management nel manifatturiero abbiano aiutato numerose aziende a raccogliere, ripulire e analizzare i dati in arrivo dai macchinari per migliorare fortemente la resa produttiva:

a) un importante produttore chimico europeo ha usato i dati dei sensori per analizzare input e output, temperature, quantità, flussi di anidride carbonica e pressioni: si è scoperta quindi l’enorme influenza della CO2 sulla resa e la possibilità di risparmiare il 20% delle materie prime e il 15% dei costi energetici;

b) una grande azienda farmaceutica, sempre grazie alla corretta gestione dei dati in arrivo da sensori, ha scoperto le interdipendenze tra i 9 parametri più importanti per la produzione dei vaccini, migliorando la resa del 50%;

c) un’azienda di zucchero che aveva problemi di produzione (umidità e materie prime insoddisfacenti) con gravi conseguenze sul gusto del prodotto, ha studiato i dati dei sensori per creare uno standard unificato, riducendo i costi e aumentando la soddisfazione dei clienti, oltre a semplificare i carichi di lavoro

Altrettanto importante per il comparto è l’analisi predittiva guidata dai dati, con il vantaggio – ad esempio – di pianificare la manutenzione, evitando tempi di fermi imprevisti e interruzioni delle linee produttive: secondo una ricerca Honeywell-KRC è possibile “ridurre i guasti fino al 26% e tagliare i tempi di inattività non programmati di quasi un quarto”.

Una data pipeline efficiente e affidabile

In sintesi, concentrare l’attenzione sulla gestione della data pipeline permette di riconciliare, aggregare, analizzare i dati e ridurre i rischi, per impostare un approccio al cambiamento non sui processi, spesso chiusi a silos, ma sull’intera visione strategica dell’azienda. Sono queste le principali esigenze delle aziende che vogliono modernizzare i propri processi e rendere il business più efficiente, creando valore a partire dai dati già disponibili e capitalizzando sugli investimenti già fatti.

I benefici di una gestione proattiva dei dati aziendali si ripercuotono su tutta l’azienda e la sua filiera produttiva: dall’approvvigionamento delle materie prime alla produzione, lavorazione e confezionamento, passando per il magazzino, la distribuzione all’ingrosso, la grande distribuzione organizzata (GDO) e infine la ridistribuzione al dettaglio.

Creare valore con la piattaforma Irion EDM®

E se gli investimenti nel recente passato erano stati guidati da incentivi fiscali come il “superammortamento” per l’acquisto dei macchinari, le aziende ora potranno usufruire del loro patrimonio informativo per far parlare tra loro tutte queste fonti di dati che li producono in modo esponenziale e orchestrare i flussi di informazione per rendere più efficiente la fabbrica e guidare le decisioni strategiche.

Tutto questo è possibile con Irion EDM®, l’unica piattaforma proprietaria 100% Made in Italy per l’Enterprise Data Management. La gestione dei dati diventa omogenea e coerente dalle vendite alla logistica, dal finance agli acquisti, dalla produzione al magazzino: ordini, clienti e prodotti; costi, incassi e cespiti, nonché i dati sui semilavorati, le distinte base e il piano risorse (MRP); i prodotti finiti, le tratte e tutte le informazioni relative ai trasporti e le bolle di consegna, solo per citare alcuni esempi tra le possibili fonti di dati raccolte, gestite e normalizzate, in sintesi governate.

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